El Echinocactus platyacanthus, detto bisnaga, è un cactus globoso che raggiunge buone dimensioni; infatti è una di quelle piante che è meglio avere in piena terra poiché in vaso non si sviluppa molto bene.
Nonostante tutto, ha un alto valore ornamentale, quindi a Ciber Cactus vogliamo farvi conoscere di cosa si tratta, senza alcun dubbio, una specie molto interessante.
Com'è
Echinocactus platyacanthus è il nome scientifico di a cactus originario del Messico (San Luis Potosí, Coahuila de Zaragoza, Durango, Guanajuato, Hidalgo, Nuevo León, Puebla, Querétaro e Tierra Blanca) che è stato descritto da Johann Heinrich Friedrich Link e Christoph Friedrich Otto e pubblicato in Verhandlungen des Vereins zur Beförderung des Gartenbaues in den Königlich Preussischen Staaten nell'anno 1827.
È caratterizzato dallo sviluppo di a fusto che all'inizio è globoso e che negli anni diventa colonnare che arriva fino a 3 metri di altezza e da 4 a 8 dm di diametro. Ha da 5 a 60 costole verticali, in cui sono le areole. Da questi spuntano 4 spine centrali lunghe da 5 a 12 cm e da 7 a 11 spine radiali lunghe da 3 a 5 cm.
I fiori compaiono solo in esemplari di una certa dimensione (circa 40-50 cm di altezza), e sono gialli, numerosi e con un diametro da 4 a 7 cm. Il frutto a maturazione è secco, oblungo, giallastro e misura da 5 a 7 cm di lunghezza.
Come ti prendi cura di te stesso?
Ti piacerebbe averne una copia? Se è così, dovresti tenere a mente due cose: deve essere esposto al sole e ricevere poca acqua. Certo, se l'avessero in serra o in una zona protetta dal sole diretto, bisogna esporla poco alla volta e gradualmente al re stellato per evitare che si bruci.
Dagli 2 irrigazioni settimanali in estate e una ogni 15-20 giorni il resto dell'anno, e pagalo con fertilizzanti specifici per cactus (puoi acquistarlo qui) seguendo le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto. Non dimenticare di trapiantarlo ogni 2 primavere, utilizzando un substrato che abbia un buon drenaggio come lo zigomo (in vendita qui) e passalo in giardino quando vedi che il cambio di vaso comincia ad essere un compito pericoloso.
Per esperienza posso dirti che resiste a gelate fredde e deboli fino a -2ºC purché puntuali e di breve durata.
Splendida pagina di piante grasse, un saluto
Grazie Antonio. Siamo felici di sapere che ti piace il blog 🙂